copertina ristrutturare il bagno

Ristrutturare il bagno: documenti da tenere sotto mano e idee

Ci pensi da tanto tempo, ed ecco che finalmente arriva la decisione: ristrutturare il bagno. Quali sono le documentazioni necessarie e quali linee guida seguire? 

La ristrutturazione dell’ambiente bagno rientra nella categoria di quella che viene definita la Manutenzione Straordinaria. Ma facciamo chiarezza: quando parliamo di ristrutturare una zona della nostra casa cosa intendiamo per Manutenzione Ordinaria e Manutenzione Straordinaria? 

Ristrutturare il bagno: manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria

Rientrano nei lavori di Manutenzione Ordinaria: 

  • opere di riparazione;
  • finiture;
  • miglioramento dell’impiantistica;
  • tinteggiatura pareti;
  • verniciatura di porte;
  • rivestimenti interni ed esterni.

Rientrano invece nei lavori di Manutenzione Straordinaria:

  • sostituzione degli infissi di forme e misure diverse;
  • ristrutturazione servizi igienico-sanitari;
  • sostituzione caldaia;
  • interventi strutturali;
  • consolidamento strutturale e fondazioni.

Quali sono le documentazioni necessarie?

Sul nostro sito potrai trovare una sezione dedicata proprio a questo argomento. Lì troverai veramente tutto quello che c’è da sapere in materia di agevolazioni fiscali:

Cosa richiedere al Comune di residenza? La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA).

I lavori effettuati con questa certificazione ti permettono di ottenere la detrazione fiscale del 50%, per ottenere la quale devi necessariamente:

  • effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico dedicato;
  • Avere sempre a portata di mano tutta la documentazione amministrativa in caso di controlli.

Ma quanti soggetti servono per realizzare la ristrutturazione del bagno? Secondo noi 5:

  1. L’impresa edile;
  2. L’idraulico;
  3. Un elettricista;
  4. Il posatore;
  5. Un architetto (se non riesci a contattare un architetto di professione, puoi essere anche tu l’arredatore di te stesso!)

Quali problemi potresti affrontare?

I problemi più comuni – e anche i più gestibili – sono i problemi tecnici. Queste problematiche possono essere legate – per esempio – al pavimento, alle tubazioni, alla fognatura.

Un altro aspetto è il muro dove vengono installati i sanitari – o meglio la cassetta di scarico: la parete è abbastanza spessa? Se la risposta è no, c’è la soluzione comunque.

Potresti far realizzare una controparete di uno spessore di 3 centimetri così che – aggiunta ai circa 11 centimetri del muro – ci sia lo spazio sufficiente per l’installazione di una cassetta da incasso.

Un’altra soluzione è la parete in cartongesso dietro alla coppia di sanitari: lì è possibile alloggiare tutti i tubi necessari, evitando di spaccare la parete.

Un’ulteriore soluzione è una blocco di scarico di design, come può essere il Monolith di Geberit (ideale per wc, bidet e anche lavabo).

Come distribuisco i sanitari? 

Esempio di progetto bagno

Bella domanda! Dipende dallo spazio che hai a disposizione, dalla luce e – non ultimo – dal tuo gusto personale.

Ma qualche regola può essere considerata “universale” quando si tratta di pensare alla ristrutturazione del proprio bagno. Normalmente si consiglia di non posizionare il wc per primo, cioè come primo elemento visibile quando si entra in una stanza da bagno.

Il primo impatto, infatti potrebbe essere con il bidet, il mobile da bagno, un mobile multiuso. Il wc – se ti è possibile – posizionalo vicino a una finestra. Ma tutto questo dipende sempre dalla forma e dalla dimensione del tuo bagno. 

Abbiamo iniziato a parlare di questo argomento, la ristrutturazione del bagno. Qualche consiglio utile è stato fornito, tanti altri ne seguiranno.

Cosa aspetti a iniziare i lavori? 🙂

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